Le trasformazioni, i cambiamenti, non arrivano mai a caso, men che meno quelli che avvengono in ambito tecnologico.
Nel nostro lavoro abbiamo potuto osservare che la società in cui ci troviamo oggi è in realtà frutto di sedimentazioni avvenute col tempo.
La rivoluzione innescata dalla trasformazione digitale ha investito le nostre vite, certo, ma in molti contesti era già nell’aria.
Cambiano le aziende sì, ma cambiano anche le persone
La dimostrazione di quanto detto sta nei risvolti antropologici che possiamo osservare nella nostra società.
È cambiato, e per fortuna anche, il modo di accedere alle informazioni da parte della popolazione mondiale, così come è cambiato il modo di elaborarle e utilizzarle.
Nel contesto aziendale un tipo di approccio snello, agile, è quello che fa la differenza tra chi raggiunge obiettivi di business sempre più grandi e chi invece naviga a vista.
La differenza emerge soprattutto in momenti di grave crisi economica e strutturale come quello che stiamo affrontando adesso, dove la differenza la fa il giusto mindset, prima ancora delle tecnologie e disposizione.
Quando è iniziato il cambiamento
Se dovessimo definire una linea temporale nell’ambito della trasformazione digitale, probabilmente la dovremmo tracciare oltre dieci anni fa.
In quel periodo arrivavano sul mercato i primi smartphone e la tecnologia non era a disposizione solo di chi aveva più potere di acquisto ma, effettivamente, era nelle mani di tutti.
Qualunque sia la tecnologia adottata, una cosa è chiara: si è assistito a una vera e propria rivoluzione che ha innescato cambiamenti tanto profondi quanto impossibili da ignorare.
Oggi possiamo affermare con sicurezza che vincono le aziende che riescono a innovare il proprio modello di business ripensando tutti i processi aziendali.
In generale, di modelli di business nuovi è pieno.
Ci sono quelli improntati alle tecnologie Cloud, all’IoT, alle linee di Industria 4.0 ai modelli di sharing e così via.
Come riuscire nella trasformazione digitale? Con l’immaginazione
Spesso la chiave del successo è qualcosa di intangibile. Un elemento che non si può possedere, né chiudere in un cassetto né, figuriamoci, acquistare.
Nell’epoca della trasformazione digitale non fa eccezione quanto affermato finora. Affidiamo la possibilità di traguardare nuovi successi a una sola cosa: l’immaginazione.
La prima causa di fallimento, o di scarsa riuscita nella trasformazione digitale, è proprio la mancanza di immaginazione.
Quegli imprenditori, project manager che non riescono a re-immaginare la propria azienda nello scenario della trasformazione digitale, a elaborare un business model che non abbandoni il vecchio ma lo rinnovi, sono destinati a perdersi le grandi e reali opportunità della digital transformation.
Il team di Beatreex