Con le tecnologie della trasformazione digitale, Hr e Procurement hanno una grande opportunità: gestire i collaboratori esterni e massimizzare il potenziale delle persone.
La pandemia ha innescato lo scontro smart working/lavoro in presenza, un dibattito in cui bisogna porre sul piatto della bilancia i vantaggi dell’uno e dell’altro.
Sembra che la modalità ibrida sia diventata la classica via di mezzo per diventare più flessibili e ripensare anche alla propria carriera.
Se molti professionisti approfittano della modalità ibrida per candidarsi a nuovi ruoli, le aziende traggono vantaggi da pool decentralizzati di talenti.
In che modo questo ha a che fare con le tecnologie della trasformazione digitale?
L’importanza dei software digitali per le aziende
Forse ancora se ne sa poco, ma le soluzioni per gestire i collaboratori esterni sono l’ultima frontiera delle tecnologie della trasformazione digitale.
Questi strumenti permettono alle aziende di disegnare processi flessibili, senza rinunciare alla fase di monitoraggio, e soprattutto di valutare attentamente l’onboarding.
Sai che cos’è? È la fase iniziale di formazione e gestione delle risorse esterne, ed è tutta affidata al cloud.
Grazie alle tecnologie della trasformazione digitale, il management può ricevere informazioni in tempo reale riguardanti lo stato di avanzamento di un progetto e sulle metriche per ottimizzarlo.
Insomma, anche le nuove risorse possono beneficiare dell’innovazione.
Come implementare le tecnologie per la trasformazione digitale nelle risorse umane
Se le competenze rappresentano sempre un po’ il punto debole della trasformazione digitale, i software possono ovviare a questa difficoltà grazie alla loro capacità di integrare tutte le informazioni sulla gestione di un business.
Gli obiettivi, i compiti da svolgere, non resteranno nel vago ma saranno trasmessi con efficacia, in modo da facilitare la formazione di un nuovo arrivato.
A beneficiare saranno anche i responsabili delle Risorse umane, perché potranno approfittare di processi semplificati di assunzione e facilitare l’entrata dell’individuo all’interno all’organizzazione.
Bilanciare le tecnologie e l’organizzazione del lavoro è una bella sfida, che richiede flessibilità da entrambe le parti (datore e collaboratore).
Quali sono le prospettive? Senza dubbio interessanti, ma ci si deve lavorare per arrivare a un’ottica di lavoro sempre più ibrida ed efficace.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)
Andrea Grossi,
Direttore Commerciale & Innovation Manager di Beatreex