Era una scommessa il cui esito positivo era facilmente prevedibile. Il 61% delle imprese italiane è consapevole che gli investimenti nella trasformazione digitale sono destinati a crescere nei prossimi anni.
Sono dati molto positivi, frutto di riscontri concreti di quelle aziende che hanno capito in che modo direzionare la propria impresa, in che modo farla crescere e come darle quel “boost” tanto cercato.
Da uno studio effettuato da Aruba Enterprise, nel 2020 si è registrata una forte accelerazione nel processo di Digital Transformation delle aziende di ogni settore.
Resta però un dubbio: si è trattato di un trend del momento, dovuto a un periodo sicuramente anomalo, o è davvero la svolta per un cambiamento di lunga durata?
Come la trasformazione digitale impatta (in positivo) sulle aziende
Le conseguenze della trasformazione digitale sono a volte tangibili, altre volte meno.
Senza dubbio sono positive, perché attraversano tutti gli ambiti dell’azienda.
Sempre secondo la ricerca di Aruba Enterprise, il 61% delle aziende italiane ha visto un principale effetto sulle risorse umane. Queste, infatti, sono state valorizzate e sono cresciute, insieme all’azienda e di pari passo.
Un modo sicuramente lungimirante per scalare i mercati e restare competitivi: investire sulle persone.
Lo studio ha coinvolto oltre 230 aziende le quali, subito dopo aver registrato benefici sul team, hanno affermato che grazie alla digitalizzazione l’azienda è diventata più dinamica e reattiva. Non solo. La possibilità di bilanciare il lavoro in presenza con lo smart working si sta dimostrando un tassello imprescindibile per la crescita dell’economia nazionale.
Resistere al cambiamento? È perdere un’opportunità
Non solo belle notizie: ci sono ancora aziende che resistono al cambiamento innescato dalla trasformazione digitale.
Per molti l’ostacolo è dato dalla complessità dei processi organizzativi (54%) e dai costi e tempi di implementazione delle soluzioni (52%).
E le competenze? Non sembra essere una cosa di cui le aziende si preoccupano. Solo nel 19% dei casi ci si preoccupa della mancanza di competenze digitali interne all’azienda, che comunque possono essere sicuramente implementate e sviluppate.
In ogni caso, come avviene per tutte le transizioni che in un primo momento non sono mai ben accette, il passaggio delle imprese italiane al digitale sta portando benefici importanti in termini di semplificazione.
Tutto è più snello, con la digital transformation. Dai flussi comunicativi al controllo macchina, dalla manutenzione predittiva al processo produttivo in senso stretto, per non parlare del passaggio di conoscenze e know how che diventa molto meno dispersivo.
I flussi informativi restano essenziali per migliorare il business aziendale, così come l’utilizzo di dati correttamente processati.
Chi si occupa di tutto questo? Solo gli strumenti più innovativi di digital transformation.
(Fonte: 01net)
Andrea Grossi, Direttore Commerciale & Innovation Manager di Beatreex