Il sistema produttivo italiano è un sistema che necessita di modernizzazione e nuove tecnologie.
Non a caso il Governo, tramite il Decreto Crescita, ha l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese italiane, accelerando notevolmente quel cambiamento da tempo auspicato e necessario per l’Italia.
Gli obiettivi sono chiari, e si muovono su due strade: la prima è quella che intende modernizzare il sistema produttivo, la seconda è quella di rendere più avanguardista anche la cultura del lavoro, che soprattutto in epoca Covid-19 ha avuto un mutamento radicale.
Diventare competitivi e globali
Ormai è un dato di fatto: il mercato è sempre più competitivo, globale e veloce e per non restare indietro bisogna agire subito e darsi degli obiettivi chiari e specifici.
Finora le aziende italiane che hanno messo in atto misure concrete per la digitalizzazione sono intorno al 63%, mentre un buon 30%, pur avendo iniziato un percorso digitale, lo ha via via abbandonato.
Questo avviene non perchè la trasformazione digitale sia difficile e complicata, ma perchè talvolta l’imprenditore non ha intenzione di cambiare mentalità e abitudini, restando ancorato a un modo di lavorare ormai superato e diffidando della tecnologia digitale.
In realtà le aziende che hanno abbracciato la trasformazione digitale sono quelle che stanno attraversando una crescita notevole, godendo di un vantaggio competitivo globale.
Come hanno fatto?
Hanno modificato e ottimizzato la loro efficienza, hanno soddisfatto più clienti, hanno perseguito gli obiettivi di business prefissati e hanno traguardato nuovi mercati ma, soprattutto, hanno tagliato i costi grazie alla digital transformation.
Organizzare la produzione: scopri perchè hai bisogno della tecnologia in azienda
Quando si parla di trasformazione digitale si parla di un contesto in cui le possibilità di agevolare il lavoro umano sono pressochè infinite.
Migliorare la produzione non significa eliminare il lavoro umano, ma supportarlo con degli strumenti intelligenti e intuitivi che guidino il flusso di lavoro senza errori.
Quello che spesso scoraggia o blocca molti imprenditori è l’idea di dover eliminare del tutto il lavoro umano appannaggio delle macchine, portando a una diminuzione dell’occupazione.
Come coniugare tecnologia e lavoro umano
In realtà le tecnologie intelligenti potrebbero sostituire molte mansioni degli uomini ma senza togliere loro lavoro, che saranno indirizzati ad altre attività che non sono eseguibili da una macchina.
L’industria 4.0 sta creando nuovi lavori e attività che richiedono nuove competenze nel campo digitale, organizzativo e strategico.
Tali abilità nei prossimi decenni saranno lo strumento fondamentale per uno sviluppo rivoluzionario e inarrestabile.
L’uomo sfrutterà a pieno l’enorme potenziale offerto dalla macchina e non sarà certo messo da parte.
In uno schema in cui l’intelligenza umana sarà preponderante e il cui rapporto non sarà di esclusione ma di supporto intelligente.
Il team di Beatreex